Si è riunita a Roma l’assemblea dei fondatori del nuovo cluster tecnologico nazionale Blue Italian Growth, per finalizzare in tempi brevi lo statuto e le modalità di costituzione.

Il nuovo slancio prende origine dall’approvazione della proposta sottomessa lo scorso anno, arrivata dal MIUR in apertura della pausa estiva, e dall’inserimento da parte del Parlamento delle procedure per il riconoscimento formale dei cluster nazionali quali poli d’innovazione nel cosiddetto Decreto Mezzogiorno, e per il loro cofinanziamento attraverso la legge di conversione e una riserva del 5% della dotazione annuale del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (circa 3 M€ annui da ripartire ai 12 CTN).

L’importanza del nuovo cluster BIG – Blue Italian Growth è nell’ampiezza dei temi trattati (dalle biotecnologie marine alla cantieristica, dalle tecnologie per la pesca allo sfruttamento minerario dei fondali marini, dalla protezione delle coste all’uso dell’energia del mare) e dunque nella possibilità di supportare lo sviluppo di una politica marittima integrata per l’Italia.

La Regione FVG, attraverso mareFVG, è in plancia, riaffermando l’interesse che esprime sul mare e il suo ruolo primario a livello nazionale.